I miracoli di Gesù

(087)

Gesù guarisce un uomo malato nella casa di Ismael ben Fabi (335.13)

Gesù li guarda e sorride. Poi si volge e chiede: "Tu, vecchio scriba (parla al vecchio tremolante che ha parlato per primo) rispondi a Me: è lecito guarire in sabato?"
"In sabato non è lecito fare opera alcuna."
"Neppure salvare uno dalla disperazione? Non è lavoro manuale."
"Il sabato è sacro al Signore."
"Quale opera più degna di un giorno sacro di quella di far sì che un figlio di Dio dica al Padre: <Io ti amo e lodo perchè m'hai guarito>?!"
"Deve farlo anche se infelice."
"Chanania, lo sai che in questo momento il tuo bosco più bello sta ardendo e tutta la pendice dell'Hermon splende nella porpora delle fiamme?"
Il vecchietto schizza come l'avesse morso un aspide: "Maestro, dici il vero o scherzi?"
"Dico il vero. Io vedo e so."
"Oh! me misero! Il mio bosco più bello! Migliaia di sicli in cenere! Maledizione! Siano maledetti i cani che me l'hanno messo a fuoco! Ardano nelle viscere come il mio legno!" Il vecchietto è disperato.
"Non è che un bosco Canania, e ti lamenti! perchè non dai lode al Signore in questa sventura? Costui perde non del legno, che rinasce, ma la vita e il pane per i figli, e dovrebbe dar la lode che tu non dai. Dunque, scriba, non m'è lecito guarire in sabato costui?"
"Maledetto Te, lui e il sabato! Ho ben altro da pensare io..." e, dato uno spintone a Gesù che gli aveva posto una mano sul braccio, esce furente e si ode che sbraita con la sua voce chioccia per avere il suo carro.
"E ora?" Gesù chiede girando lo sguardo sugli altri. "E ora ditemi voi. E' lecito o meno?"
Nessuna risposta. Eleazar china il capo dopo aver socchiuso le labbra, che però richiude, colpito dal gelo che si è fatto nella sala.
"Ebbene Io parlerò" dice Gesù. Ed è imponente e tonante nell'aspetto e nella voce, come sempre quando sta per operare miracolo. "Io parlerò. Parlo. Dico: uomo, ti sia fatto secondo che credi. Tu sei sanato. Loda l'Eterno. Va' in pace."
L'uomo resta interdetto. Forse pensava tornare di colpo snello come un tempo. E gli pare di non essere guarito. Ma chissà cosa sente... Ha un grido di gioia e si getta ai piedi di Gesù e li bacia.
"Vai, vai! Sii sempre buono. Addio!"